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Immagine del redattoreluca scainelli

A colpi di finti influenzatori il vino rimane in cantina.

Le esportazioni di vino italiani nei primi nove mesi del 2023 sono rimaste stabili in volume, sebbene abbiano registrato un leggero calo nei valori (-2%), dovuto al mix di prodotti. Le vendite di vino sfuso sono aumentate in volume (19%), mentre quelle di vino imbottigliato sono diminuite (-5%).

VINO

È un paradosso, più comunicazione, fotografie, video, storie, reel, bevitori, finte bevitrici, che passano il tempo delle degustazioni a preoccuparsi dell'inquadratura da fare al bicchiere, senza bere nemmeno una goccia.

Gente che beve in pranzi o cene dove il vino si confonde al colore arancione dello spriz, sembra che tutti abbiano sete. Gli ultimi dati rivelano che in Italia si beve sempre meno vino, nelle cantine, ristoranti, enoteche una montagna di invenduto. Molta della produzione è fatta di bottiglie che non hanno la capacità di invecchiare, anche per la tipologia, questo è un problema per tutto il mondo del vino. Tante parole, tutti diventati esperti sommelier, peccato che per conoscere il liquido primordiale bisogna berlo e non solo fotografarlo come mi capita spesso di vedere nelle mie scorribande enoiche, pseudo esperti che il vino lo fotografano e non lo bevono, spesso sono donne vegane o vegetariane, orrore. Con tutto il rispetto per il mondo vegetale.


La stessa cosa è successa con il calo delle persone che cucinano, mentre da una parte aumentano le trasmissioni televisive che ti mostrano la preparazione di pietanze, dall'altra aumentano le vendite di piatti pronti.


È assurdo ma siamo arrivati a questi punti. Una volta non c'erano le video ricette e molti cucinavano, come è sta storia.


Allo stesso modo tutti sono diventati anche esperti cucinieri, oltre che politologi, grandi conoscitori di strategie di guerra dopo aver scandagliato pandemie della notte dei tempi. Tutto fotografato senza la controprova dell'assaggio. Sulla rete e in televisione aumentano i modi di cucinare tramite ricette, spesso inguardabili, nei supermercati e nelle ristoccerie aumentano le vendite. C'è qualcosa che non va. Sovraesposizione di vino e il risultato è che se ne vende sempre di meno. Sei miliardi di bottiglie rimaste invendute. Crescono le vendite di vini rosa e quelli bianchi più adatti ai piatti leggeri.


Esorto all'utilizzo di: patacche, pentole, tegami, casseruole, marmitte, pignatte, scodelle.


Il vino è foriero di pensieri lievi e peccaminosi come ricordava Lucio Battisti "Voglio tè, una vita, far l'amore nelle vigne, cade l'acqua ma non mi spegne".


©2024 Luca Scainelli

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