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Immagine del redattoreluca scainelli

Cosa c'è di più bello che raccontare un sogno. Ecco quello di Jacopo Bacci, dalla Toscana nel mondo.

Le cinque differenti tenute di Bacci Wines rappresentano le principali DOCG toscane come il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico ed il Morellino di Scansano. Bacci Wines è la visione di un imprenditore, Marco Bacci, e della sua famiglia. Tradizione ed Innovazione ogni giorno insieme per l’eccellenza.

Nei sogni sono racchiusi tutti i sentimenti e le aspirazioni di ognuno di noi, anche le cose più strane si avverano e sfumano nello spazio di una notte, si trasformano rincorrendosi e generando nuove energie vitali e nuovi sogni. Quindi il sogno è vita ed è quello che muove gli imprenditori ad affrontare nuove sfide per andare alla ricerca di una sorta di eternità o solamente per avere l'illusione di poterla avere oltre il corpo e lo spazio.

Oggi Jacopo Bacci ne ha due, di sogni: il primo riguarda il lancio di bollicine metodo classico da uve sangiovese, mentre il secondo è quello di farsi conoscere anche in Italia visto che le aziende che rappresenta sono conosciute soprattutto all'estero. La presentazione per la stampa è stata organizzata in questo spazio sospeso nel cielo nel cuore di Milano - vedere alla voce Ceresio 7 Pools & Restaurant - proprio per assaggiare le nuove bollicine da uve sangiovese in purezza Barbaione 2016 Metodo Classico senza aggiunta di zuccheri che ha riposato sui lieviti 48 mesi.

La nuova sfida è quella di farsi apprezzare anche in casa, dalla Toscana terra di sangiovese, lui si butta nel mercato delle bollicine metodo classico con un Pas Dosè prodotto in poche centinaia di bottiglie proprio per fare sperimentazione e capire quale alchimia sia più corretta per creare un vino che si faccia bere e ricordare.

Ricordo i miei primi "dosaggio zero" in terra di Franciacorta, fu un amore a primo assaggio, è sempre uno dei miei preferiti e oggi sempre più aziende producono questo tipo di vino senza l'aggiunta di zuccheri. Il Barbaione 2016 è fresco e grazie all'acidità ne berresti all'infinito, gli agrumi fanno da contorno ad una nota di nocciola.

In tavola fra: antipasti stuzzicanti, formaggi, risotto alla milanese, branzino e un tiramisù; Jacopo ci ha portato altri vini da assaggiare che mi hanno fatto capire che qui non si scherza.

Il Vermentino IGT Bio 2021 è una sferzata balsamica che non avevo mai sentito in un vitigno come questo, deriva da un clone sardo e fa solo acciaio, anche qui l'acidità da corpo ad un vino che in bocca stenta ad andarsene, una gradita sorpresa per stupire gli amici.


E' la volta del vino che negli ultimi anni ha guadagnato fette di mercato importanti, il rosato - la settimana prossima vi racconterò dell'anteprima 2022 del Chiaretto di Bardolino - in questo caso il vino è fatto con Sangiovese e Cabernet Savignon gradevole al palato e sulla bottiglia porta scritto Piano......Piano.......Rosato Toscana IGT 2021.


Si chiude in bellezza con il famoso Vin Santo, e chi non ha mai sentito parlare di questo vino di Toscana? ma in pochi avranno assaggiato questo San Laurentino Toscana IGT che è diverso dal solito vino cosi denominato, ti spiazza portandoti in distese di spezie, frutta fresca e cotta, un vino che utilizzerei da sorseggiare mentre mi leggo un libro davanti al mio lago.


©2022 Luca Scainelli


 

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