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Immagine del redattoreluca scainelli

Gabriele D'Annunzio al Vittoriale. Operaio della parola, amava regalare alle sue amanti: cioccolatini, marron glacé, il vino non lo amava molto.

Visitare casa sua è come essere immersi in un liquido amniotico dal quale non vorresti più uscire. VITTORIALE

VITTORIALE DEGLI ITALIANI
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Visitare casa sua è come essere immersi in un liquido amniotico dal quale non vorresti più uscire, dettagli e particolari mi fanno girare la testa, ci vorrebbero mille giorni per riuscire a decifrare tanta bellezza e ingegno. Niente fotografie o video. Vietate. Giusto. Le vieterei ovunque ci sia bellezza, altrimenti va a finire come ai concerti dove tutti si perdono lo spettacolo per registrare immagini che non guarderanno mai più.


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Bisogna stampare tutto nella mente e distribuire nei cassetti, godere del momento, quello che più ci colpisce nell'attimo che lo stiamo vivendo, poi, la prossima volta altri dettagli ci faranno spalancare la mente. D'annunzio fu influencer del suo tempo per i suoi gesti controversi e a dir poco originali, (nel 1918 attraversò Vienna con un aereo e lanciò più di 400.000 volantini per invitare i viennesi a placare le controversie e indurli alla resa), fu testimonial pubblicitario deli’ Amaretto di Saronno e dell'Amaro Montenegro e come ogni star che si rispetti creò una sua linea di profumi: l'Acqua Nunzia. Fu coniatore di lemmi :scudetto, tramezzino,velivolo ,automobile, vigile del fuoco, milite ignoto, la rinascente saiwa e il nome Ornella.

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Fu amante del bello in ogni suo lato e si attorniò di oggetti costosissimi e di donne bellissime, Eleonora Duse fu la sua musa ispiratrice tanto da custodire dopo la fine della loro relazione ,un busto nel suo studio che copriva con un velo quando doveva pensare per evitare il turbamento che ancora gli provocava .Ma la signora del Vittoriale fu Luisa Baccara che non potendo più dormire con lui si limitava a suonare .La vita di d'Annunzio dentro il vittoriale :si possono ammirare le prime scatole di latta della saiwa, le splendide camicie da notte rigorosamente in seta delle sue amanti ,gioielli ,vestiti ,scarpe e macchine famosa la isotta fraschini ( la macchina è femmina( ha la grazia ,la vivacità della seduzione e la perfetta obbedienza di una femmina).La casa fu chiamata Prioria, al suo interno l'atmosfera è quasi claustrofobica e non per la mancanza di spazi aperti ma per il cupo che regna grazie alla scarsa illuminazione, voluta proprio dal vate e a causa della sua fotofobia.

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Il bagno personale del poeta è blu, un ambiente pieno di oggetti circa 900 ed è suddiviso alla francese in zona ritirata (il gabinetto )e area relax con vasca lavabo e bidet. Ci sono 5 bagni ma uno escluso dalla visita. La cosiddetto biblioteca stercoraria .All'entrata il vestibolo dove una piccola colonna divide due stanze d'attesa: una per gli amici e una per gli ospiti sgraditi per lo più creditori che aspettavano per ore. La stanza della musica dove imperano stoffe di damasco rosso sangue e drappeggi di seta nera. La stanza del mappamondo che prende il nome dal grande mappamondo.

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Un grande organo e un enorme galeone appeso. La stanza della zambracca dove D'Annunzio morì di emorragia celebrale seduto al suo tavolo ed in parte alla sua fornitissima farmacia. La stanza della leda ossia la stanza da letto dove l'atmosfera di sensualità è molto forte .La veranda della pollino dove sbrigava la corrispondenza a cospetto di una statua decorata di Apollo .La stanza del lebbroso dove d'annunzio si ritirava in meditazione al centro della quale è posizionato in particolare letto bara .Il corridoio della via Crucis dove le stazioni sono volutamente posizionate in ordine sparso. La stanza delle marionette: un piccolo ambiente dotato di un guardaroba e una toilette dove venivano preparate le sue amanti. CURIOSITA' il buco nel pigiama per essere sempre pronto all'uso del suo Gonfalon selvaggio. Aveva un'addetta ai sui servizi orali .


©2024 Luca Scainelli


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