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Immagine del redattoreluca scainelli

Ho assaggiato vino imbevibile, lo dico o non lo dico?


VINO
VINO

Un amico, dopo aver speso 1500€ per ritirare vino da un'azienda fallita mi chiede cosa ne penso delle bottiglie in questione.


Dopo alcune domande, capisco che il vino potrebbe essere, diciamo "scaduto" morto. Per scrupolo mi faccio dare due bottiglie promettendo l'assaggio con relativo parere.


Davanti alla bottiglia e al bicchiere pieno di vino ho un rebus da risolvere. Il vino è imbevibile, ossidato, passato, caldo, già dal colore si può capire che un vino del genere va usato per lubrificare lo scarico del lavandino.


Lui, mi ha confermato che il vino non era male, cosa faccio: gli comunico che ha preso una ciofeca? Potrei dirgli: "l'importante è che ti piaccia", cosi però lo inganno, penserà che quello è un vino potabile e la prossima volta non saprà cosa sta bevendo, inoltre, che figura ci faccio se qualcuno lo sveglierà dall'incanto enoico dicendo quello che dovrei dire subito io.


Oppure gli dico in faccia che è da buttare, non buono nemmeno per farci da mangiare, rovinerebbe anche il cibo, passando per uno che non gli va mai bene nulla e vuole fare il sofisticato.


Altra possibilità, potrebbe essere come quando un amico va in un ristorante spendendo un sacco di soldi.


Al ritorno non ti dirà mai che si è trovato male perchè farebbe una figura da pirla: "si tutto buono, bello ci siamo divertiti". Stop


La cosa che più infastidisce è il pensiero di una sua reazione negativa nei miei confronti non accettando la critica "reale" pensando che va tutto bene e che non capisco nulla.


©2024 Luca Scainelli

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