Erano ottantasei compreso i francesi, li ho assaggiati tutti, vi racconto come è andata.
Difficile fare il chiaretto, ancora più difficile farlo buono, deve essere prima di tutto profumato e poi saporito, con il sapore dei fiori e poi il colore che io farei più carico e che per una scelta del Consorzio è mantenuto tenue, a volte impercettibile.
LUOGO DEGLI ASSAGGI
Arrivare a Bardolino concilia anche gli animi più ruvidi, il territorio rilassa e mette a proprio agio fra ulivi secolari, ville ben curate e poi il lago che non guasta mai, con quell'azzurro che invoglia.
Il paesino è ordinato, pulito vivo e oggi mi sento invaso di quella vitalità che da troppo tempo era assopita, infatti, per le strade tantissima gente che ha voglia di ritrovare la normalità perduta a forza e da troppo tempo, canti, balli, aperitivi a ridosso del lago, moltissimi tedeschi che mi dicono siano scesi da almeno quindici giorni; nei piatti pizza, spaghetti, pesce crudo, a volte tracce di carne e poi birra a fiumi ma anche bottiglie di vino che ogni tanto sento il rumore del tappo che prende la via del cielo e dalla bottiglia spumeggiano bollicine di freschezza che fanno sempre allegria rinfrescando gli animi oppressi e in cerca di spicchi di serenità.
I 70 VINI BEVUTI ALLA CECA
Per un amante del vino come sono io avere a disposizione una batteria di vini assolutamente anonimi da assaggiare è una goduria assoluta, perdermi fra gli agrumi e i fiori della Corvina Veronese.
Mentre li assaggio esprimo un mio personalissimo voto che trovate più avanti: I miei preferiti quelli che hanno ottenuto almeno un punteggio di (30), all'inizio trovate i miei appunti e successivamente la lista dei vini. I miei due preferiti per quanto riguarda gli spumanti sono stati Raval Chiaretto di Bardolino Spumante Brut e Vigneti Villabella Chiaretto di Bardolino Spumante Brut.
Per quelli fermi: Cantine di Verona Chiaretto di Bardolino Classico Val dei Molini 2021, Cantine Vitevis Chiaretto di Bardolino Cà Vegar 2021 e Gentili Chiaretto di Bardolino 2021.
Questa la lista dei vini assaggiati alla ceca, le bottiglie erano coperte con carta stagnola.
Rosès de Terroirs Masterclass
MASTERCLASS ROSÈ DE TERROIRS
Sette vini di cui due chiaretto di Bardolino che devo dire si potrebbero confondere con quelli francesi, in questo caso non erano serviti "alla ceca" ma il criterio della mia valutazione è lo stesso.
Il mio preferito Còtes du Rhòne Rosé Le Rosé d'Automne 2020 Domaine l'Odylèe.
Tavel Masterclass
MASTERCLASS AOC TAVEL
Denominazione della Valle del Rodano che si producono dal 1936 e quindi hanno potuto sperimentare per cercare di migliorare sempre di più il risultato in bottiglia, presente la vignaiola indipendente Odile Couvert che ha parlato anche di come ci si sta preparando al continuo cambiamento climatico impiantando nuove barbatelle in grado di fare "resistenza climatica". Assaggiando mi sono gustato anche il colore che ricorda quello del nostro Cerasuolo d'Abruzzo, quello che ho preferito Chàteau de Manissy. Vini che potrebbero essere bevuti a tutto pasto oppure per un aperitivo importante.
AL RISTORANTE
Gli eventi che si concludono con la cena sono sempre i migliori, ho il tempo e la sostanza per poter smaltire i vini che ho bevuto - visto che non mi piace usare la sputacchiera dopo aver assaggiato il vino -. All'ingresso in bella vista un cartello con il numero dei tavoli e relativi nomi a sedere - anche questo denota un organizzazione precisa - entro in un salone di quelli alti a travi visibili di colore marrone scuro, tavoli rotondi (i miei preferiti) e le sedie vestite, sempre gradite.
Un ampio spazio riservato alle bottiglie assaggiate durante le degustazioni messe in bella vista che si può prenderne quanto ne vuoi e poi i piatti: si parte con una verticale di Monte Veronese; formaggio che sa regalare emozione, Luccio del Garda in saor servita con polenta delle valli del Chiese, Fusillone aromatizzato al Bardolino Chiaretto con radicchio e Monte Veronese di Malga Presidio Slow Food, Ravioli con ripieno ai porri e patate su crema di pachino e poi ancora Lonza di iberico con Speck ed asparagi di Cavaion per concludere con la delicatezza Millefoglie della pasticceria Perbellini.
©2022 Luca Scainelli