Probabilmente la più antica bevanda alcolica dell'umanità.
Alla scoperta della birra belga.
Una birra è composta da quattro ingredienti fondamentali:
acqua;
cereali;
luppolo;
lievito.
Succede che i maestri birrai utilizzino anche: spezie, zucchero, frutta e aromatizzanti di origine vegetale o animale. L'elemento più capriccioso e difficile da domare rimane il lievito, fondamentale nella produzione della birra. Ci sono stati tempi in cui la birra veniva bevuta con la cannuccia per non sorbire la parte solida in sospensione, lo scopro leggendo " Il racconto della birra - storia e segreti della bevanda che da sempre nutre e conforta l'umanità edito da Vallardi di Matteo Zamorani Alzetta con Giovanni Bruno. la prima lattina di birra in acciaio risale al 1935, per l'alluminio 1959. Il 90% della birra mondiale è prodotta da soli tre grandi gruppi multinazionali.
Se siete amanti della birra, girate il muso della vostra automobile verso Torino, tirate dritto fino ad arrivare in un vecchio insediamento industriale in via Valprato, 68 dove troverete un locale "raro" nel senso che dentro non trovate le solite birre, spesso senza sapori e profumi, ma vere produzioni di nicchia direttamente dal Belgio da dove provengono i titolari di questo locale.
La birra belga è una delle più famose e apprezzate al mondo grazie alla sua ricchezza di varietà e alle sue radici culturali profonde. La produzione di birra in Belgio è una tradizione antica che risale al Medioevo, ed è considerata parte integrante del patrimonio culturale del paese.
La birra belga ha un'ampia varietà di sapori e aromi, che vanno dal dolce al piccante, dal forte al delicato. Alcune birre sono più adatte ad essere servite come aperitivo, mentre altre si prestano a essere accompagnate da piatti salati o dolci.
Ma la birra belga non è solo una bevanda, è anche un'esperienza culturale e gastronomica: esistono specifici abbinamenti tra birra e cibo, come l'accostamento tra birra rossa e stoofvlees.
Prima di ogni altro parametro si deve infatti valutare se la birra che abbiamo davanti è a fermentazione spontanea, la più antica e incontrollabile, ormai abbandonata se non nella produzione del Lambic – nella regione intorno a Bruxelles – e da pochi sperimentatori un po’ folli nel resto del mondo, fermentazione alta o bassa.
Quando un prodotto si definisce incontrollabile vuol dire che può succedere di tutto durante la fermentazione.
Assaggio tre birre completamente diverse.
BRASSERIE DE BLAUGIES - DARBYSTE
Uno stile tradizionale che prende il nome da John Darby, predicatore della temperanza i cui parrocchiani erano stranamente commossi da una "bevanda analcolica" che insistevano fosse solo succo di fico. . Fresca, acida da acido citrico che sembra che ci hanno spremuto dentro un limone.
Stile: Belgian Saison, 5,8%
HOF TEN DORMAAL - LAMBIEK BARBERA 2021
Birra a fermentazione spontanea acida tipica della Fattoria. Usano la nostra "zure" come birra base, poi aggiungono il 20% di uve Barbera fresche direttamente dal Piemonte in Italia e lasciano riposare per altri sei mesi.
Al naso ed al gusto, la buccia dell’uva è evidente. Bella acidità grintosa.
Stilo: Belgian Sour con uva Barbera, 6,5% ABV
LAMBIEK FABRIEK - CARAM-ELLE
La Pale & Wild Caram-Elle non è una Oude Geuze o una birra alla frutta. Contrariamente a quanto potrebbe suggerire il nome, a questa birra a fermentazione spontanea non è stato aggiunto né caramello né zucchero candito, ma malti scuri e leggermente tostati. La birra dal colore ambrato è maturata per più di 2 anni, parte dei quali anche più di 3 anni in botti di rovere. Ha una solida gradazione alcolica del 9%. Il profumo è fresco, ricorda la frutta rossa. Nel gusto scoprirai le tipiche note lambic con morbide note di malto tostato. Una birra ideale per i mesi invernali!
Stile: Lambiek, 9,0%
Grazie a Simonetta e ai suoi collaboratori per avermi fatto scoprire le birre belghe.
©2023 Luca Scainelli