Frazione che nasce grazie a un ponte, quello che attraversa il fiume Serio collegando Parre a Clusone; mi piacerebbe vederlo illuminato da lampioni di bello stile e ricoperto di fiori colorati per segnalarne la presenza, adesso passa inosservato.
È stato costruito nei primi del novecento quando i fratelli Pozzi si insediarono con il cotonificio che dava da lavorare a centinaia di persone che spesso ci arrivavano a piedi.
Arrivando da Bergamo prima del ponte c'è un ristorante di quelli vecchio stile dove ci vado a mangiare due cose.
Le sedie in legno hanno i cuscini con il pizzo, le tovaglie classiche di colore beige, in sala Ficus Benjamin con vasi che solitamente si usano all'esterno.
Qui il tempo si è fermato, il pavimento è di ceramica di quella ricamata che richiama il colore e i disegni delle tovaglie.
I bicchieri sono ben lavati ma nella lavastoviglie manca il brillantante facendoli diventare bianchi, tipo come ci fosse su il calcare.
Il bicchiere che uso per bere il Lugana "Pasqua" è, viceversa trasparente.
Morbido, basta guardarlo e si pela, -- il salame è buono quando nello staccare la pelle, essa non oppone resistenza -- lasciando il salame nudo e pronto per essere infilato in un panino croccante. Gianni, che sarebbe il cuoco proprietario, ha imparato dal papà e fa un salame che al mio palato risulta gradevole non troppo speziato, con una sapidità equilibrata, inoltre, non irrita il palato.
Gli scarpinocc: la sfoglia fatta povera di uova, due per kg di farina per non avere una pasta troppo dura e difficile da tirare mentre il ripieno vuole prevalentemente pane e formaggio -- il burro è abbondante e la salvia bruciacchiata quasi come piace a me.
Il sapore primario è quello della saporita -- polvere magica -- che non può mancare nell'impasto e ognuno ha le proprie dosi.
Gli Scarpinocc vanno accompagnati da tutti i vini tannici e con un'acidità importante per aiutare la bocca a ripulirsi dai grassi di cui sono ricchi, oggi assaggio questo Lugana che mi ricorda il non troppo lontano lago di Garda; è profumato e fruttato, bevuto fresco scivola giù che è un piacere.
©2022 Luca Scainelli