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Immagine del redattoreluca scainelli

Rimini d'estate

Teresa ha gli occhi secchi - guarda verso il mare - per lei figlia di pirati - penso che sia normale - Teresa parla poco - ha labbra screpolate - mi indica un amore perso - a Rimini d'estate. Fabrizio De Andrè.

RIMINI
RIMINI

Identifico la vacanza al mare solo con le spiagge di Rimini, dal Grand Hotel fino al bagno 26. Una distesa di sabbia e sole, ombrelloni e lettini, adesso anche quelli più larghi, €35 al giorno, con ombrellone in paglia, belli che ti fanno un pò principe anche solo per un giorno. L'idromassaggio, il moscone, la doccia calda, il tavolino che si fa cassaforte con un gran lucchetto. Il lungomare si sta allungando verso Riccione diventando sempre più godibile. Appena iniziati i lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo che darà la possibilità di accomodare le automobili che adesso non si sa dove mettere. Finalmente. Per la colazione cerco i bar dove il cornetto è fatto con il burro e il cappuccio con il latte intero, sempre spolverato di cannella. Oggi ne ho scoperto uno davanti ai pescherecci, Dalla Jole. Mi raccontano che proprio qui poco tempo fa un imprenditore truffato dal socio si è buttato nel mare a bordo della propria auto, un ragazzo si è tuffato per cercare di salvarlo ma lui gli ha detto "Lasciami andare".

RIMINI
SPIAGGIA DI RIMINI

La ristorazione di necessità e quella di piacere.

A Rimini d'estate è una necessità, gli hotel hanno rinunciato a gestire la cucina da molti anni. Se ci si vuole nutrire non ci sono molte alternative. Piadine, ormai quasi tutte mediocri - gli hanno tolto lo strutto e ormai anche l'olio - e fai la coda. Nei ristoranti sono bravissimi ad aumentare i prezzi, fai la coda e mangi in maniera approssimativa , cosa vuoi che gliene freghi quando hanno sempre la fila di gente affamata . Gli hotel sono la stessa cosa. Prezzi sempre più alti per un turismo senza pretese fatto in prevalenza di stranieri di bocca buona. Le colazioni negli hotels sono un misto fra mercato, un'asta pubblica, parapiglia a Palazzo Chigi.

Preferisco la ristorazione del piacere fatta di saraghina alla griglia, piadina con lo strutto, radicchio e cipolla, bicchiere di Pagadebit di fronte al mare che tranquillizza anche le anime in subbuglio con i piedi appoggiati sulla sabbia che all'imbrunire si fa fresca, mentre gli ultimi raggi di sole illuminano il viso delle ragazze gioiose.


©2024 Luca Scainelli

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