La lavorazione a pietra di secondo grado con macchine "tipo Amburgo" Minghetti e’ il nostro plus. riso margherita
Se fosse stato per Napoleone, che scorrazzava in Europa nei primi decenni del 1800, tempi dove l'energia meccanica era per il 90 per cento basata sui muscoli dell'uomo e quello degli animali, le risaie sarebbero state rase al suolo, putride, malsane, secondo lui inutili. Invece il mondo del riso e delle risaie ha resistito al tentativo di liquidarlo.
PIEMONTE-VERCELLI
Arrivo alla Tenuta Margherita in una giornata qualunque di un giorno qualsiasi. Quello che ho capito, dopo avere incontrato Davide in occasione di una cena importante a Milano è che di certo quello che sto per visitare non è un posto qualsiasi. Un vecchio casale ristrutturato circondato da terreno che la vista si perde all'orizzonte. Passeggiando con Davide traspare la passione per il lavoro che qui si tramanda da decenni, fin dai tempi delle mondine che affondavano nell'acqua fino alle ginocchia per estirpare erbacce disturbatrici di una sana crescita della pianta del riso. In queste zone arrivarono ad essere più di 25 mila.
300 ettari di proprietà, dalla coltivazione, raccolta, essicazione, lavorazione, fino al confezionamento. Tutto internamente seguendo rigidi protocolli.
Il risone grezzo appena raccolto viene conservato al massimo un anno nei silos in modo da mantenere sempre fresche le proprie caratteristiche organolettiche.
La seconda fase prevede la lavorazione a pietra di secondo grado con macchine "tipo Amburgo": antico metodo che conferisce ai chicchi un colore ambrato e mantiene accorpata naturalmente la loro gemma, garantendo una eccezionale tenuta alla cottura, sapore, apporto nutrizionale.
Il Carnaroli, principe del riso è pronto per arrivare sulle tavole dei migliori chef e buongustai in Italia e nel Mondo.
Riso Margherita srl
Tenuta Margherita
13034 - Desana (Vercelli)
Email: info@risomargherita.com
Telefono: +39 0161 318481