La tigre quando mangia un uomo, la prima cosa che fa lo spoglia, poi gli cancella la faccia con le zampe e i denti, come a volerne eliminare l'anima. <Ma poi l'anima cosa è? Qualcuno l'ha mai vista?.
L'esegeta succede che ne parli, ma poi lui ne conosce la forma?>
La tigre sembra che abbia soggezione, non tutte amano cibarsi di carne umana e quando lo fanno non mangiano I piedi, delle mani solo il dorso e poi il petto.
I norcini, viceversa, del maiale non buttano via nulla, ogni sua parte è preziosa per arricchire un salame o per farci un prosciutto.
Uno dei momenti più belli del vivere è quando alle dieci del mattino prendo una rosetta, la imbottisco con fette di mortadella quasi grandi come un 33 giri in vinile - per farlo devo ripiegarle - e lo accompagno a un bicchiere di Lambrusco ghiacciato o una Barbera, ma anche un Timorasso che è un rosso travestito da bianco: come dicono quelli bravi. Lo bevo semplicemente perché mi piace.
Mentre lo mangio, visto che sono un nostalgico sognatore, immagino che davanti a me passino donne con le gonne lunghe e tacchi alti. Vertigine.
Spesso chiedo:" perché non si usano più?, risposta "perché non ho sempre tempo di tagliarmi i peli delle gambe e per la comodità" ecco la comodità! Maledetta <una volta le donne se ne infischiavano della comodità> la mamma gli insegnava: "ricordati che quando esci di casa devi sempre essere "appetibile" - perché è diventata così importante? Non sarà mica che hanno la fobia che poi qualcuno gli possa pizzicare il culo? Oppure è perché si sono messe a rincorrere i maschi.
Più lo fanno e maggiore è il solco che si apre facendolo smarrire.
Quante volte incrocio donne che a forza di fare mestieri più adatti al maschio si trasformano anche nel viso, perdono i dolci lineamenti e diventano aggressive, disgregando il dono dell'accoglienza.
E quelle che si vantano di non sopportare i fornelli.
"Cecilia sa anche cucinare bene, altra dote rara, e quando si entra in casa sua l’odore buono, non stantio, di soffritto fresco, di carni stufate con erbe odorose, prevale invariabilmente sul suo sempiterno profumo Amarige, dando sempre la sensazione di essere attesi. Un’abilità sottovalutata dalle donne di oggi, che si vantano allegramente di non saper fare niente in cucina (anche se da parte mia non è un vanto, ma una lucida analisi della realtà)". Fortunatamente esiste Costanza Miriano.
Invoco il ritorno delle gonne, tacchi alti, mascara, ombretto, pennelli, fondotinta, eyeliner, fard e la luce nei capelli per rallegrare quelle giornate uggiose dove tutto sembra girare per il verso storto.
L'uomo non può vivere senza una donna che lo sostiene, lo guida e gli dona forza, coraggio.
Mirka, Maria Francisca Perellò, Morgan Riddle, Maria Galligani, Brooke Shields.
Senza queste donne la storia del tennis sarebbe da riscrivere, i vari Roger Federer, Nadal, Andre Agassi, Fritz e Ruud sarebbero stati inghiottiti dalle forze del male e noi non avremmo potuto sobbalzare sulla sedia vedendo palline che prendono traiettorie impossibili per lasciarci a bocca aperta.
E quelle palline che sembrano saette, impercettibili frammenti di donna si espandono.
"guai a chi è solo, perché se cade, non c'è nessuno a rialzarlo", è scritto nel libro dove tutto giace - l'Ecclesiaste -.
©2023 Luca Scainelli