top of page
Immagine del redattoreluca scainelli

Sono andato a Cheese 2021 le mani odorano di stalla e sono felice

RICORDATE CHE IL FORMAGGIO NON PROFUMA MA ODORA


BRA - CUNEO - Settembre 2021

Tanto per incominciare non c'è stato bisogno di mangiarsi delle candele accese, per riscaldarsi, perché il clima è stato rovente, solo nelle prime ore del mattino la temperatura era accettabile.

Appena arrivo di buon ora, gli Alpini sono belli pimpanti davanti alle transenne che delimitano i parcheggi e che presidiano, precisi, gentili, pennuti e sempre muniti di sorriso e un buon bicchiere di vino; come dio comanda.


QUANTO COSTA PARTECIPARE AGLI ESPOSITORI

L'edizione 2021 passerà alla storia per essere stata quella con un po' il freno tirato, mancavano per esempio gli inglesi, alcuni pastori non sono scesi dalle montagne per motivi vaccinali e altri stand facevano solo due giorni e si scambiavano con altri.

Lo spazio più piccolo agli espositori, per l' affitto €1400 per i quattro giorni, poi bisogna aggiungere: trasferta, vitto, alloggio e affitto dei frigoriferi e attrezzature varie, più i dipendenti se necessitano.

Molta gente con le mascherine, organizzazione efficiente, molta disciplina unita alla voglia di passare qualche ora fra: un panino con il lampredotto, focaccia di Recco, gli arrosticini abruzzesi, focaccia di Bra, tutti i tipi di birra, la pasta di Gragnano, le bombette fritte e compagnia cantando, poca pizza e spazio riservato a chi vuole assaggiare del vino che ho evitato per non sfinirmi di buon ora; mi devo concentrare sui formaggi, sono venuto fino a qui per quello.


Ho partecipato anche a qualche conferenza (le trovate su Spotify e tutte le piattaforme di podcasting podcast).


QUELLI FAMOSI COSA HANNO SCRITTO

Prendo come esempio Dissapore ma la rete ne è piena, con tutto il rispetto che ho per il gentil sesso, se si può ancora dire, si preoccupa, tramite Susanna Danieli, del fatto che al Cheese 2021 non si è visto il formaggio vegano rifacendosi ad un articolo del New York Times; non è che, cara Susanna ti sei dimenticata di assaggiare i formaggi ? Oppure anche tu, come il presidente di Show Food Italia sei vegetariana ? Probabilmente non avete letto il libro di Lierre Keith, (Sonzogno) ex vegetariana accanita che scrive: "Una dieta vegetariana - soprattutto una versione a basso contenuto di grassi, e in modo particolare una dieta vegana – non fornisce un'alimentazione sufficiente per il mantenimento in buone condizioni del corpo umano nel lungo periodo".

Non era meglio parlare dei tanti produttori e formaggi che evidentemente vorresti fare scomparire e soprattutto delle persone che con tanta passione e sacrifici portano avanti un mestiere difficile. "Manifestazione internazionale dei formaggi a latte crudo" cosa c'entrano i vegetariani e i suoi derivati anti uomo.

Non sarebbe stato bello sporcarsi le mani, sempre che alla fiera ci sei stata, assaggiando il Puzzone di Moena o il Macagn piemontese, oppure ti da fastidio l'odore che poi rimane sulle mani, si poteva informare che l'Emmentaler Svizzero è diverso da quello Tradizionale che non si trova in Italia e che costa €34,50 al kg , assaggiare il pane tradizionale dell'Alta Murgia e rimanerne delusi essendo inserito nella lista dei presidi, andare da Saba e perdersi nel suo pecorino veramente a latte crudo di Maremma e capire cosa significa produrre un' eccellenza, planare allo stand PP21 dove ho assaggiato il Bagòss più buono da che ne assaggio, assaporare la granulosità del Castelmagno d'alpeggio e poi andare da Paolo Schiapparelli e lasciarti trasportare dal suo entusiasmo quando ti dice che il Bitto Storico Ribelle non lo si fa per i soldi ma per il piacere di condividere le cose buone con gli amici.

Anche qui segnalo un libro che racconta la sopravvivenza attraverso la resistenza di un manipolo di contadini che hanno di fatto permesso che questo formaggio non andasse perduto per sempre "I ribelli del Bitto - Quando una tradizione casearia diventa eversiva" di Michele Corti.


Capisco che produrre articoli originali abbia dei costi ma se continuiamo cosi le notizie, anche inventate, non potranno che aumentare, facile dalla scrivania commentare gli articoli degli altri, cosa diversa è mettersi in macchina, viaggiare, sudare, sporcarsi le mani e poi magari la sera domandarsi, nell'alberghetto: chi me lo ha fatto fare se poi su internet trovo sempre degli articoli che sono una sorta di agenzia stampa, freddi e senza sentimento oppure numeri di entusiasmo per la manifestazione: qualcuno che abbia assaggiato almeno una trentina di formaggi dove lo trovo? bo. Paradossalmente la tecnologia "facile" invece di darci ci ha tolto.


Anche Luca Venturini prende spunto dalla conferenza (Prima dei salumi, considera gli animali) io c'ero, lui? per parlare degli studi fatti sulle componenti e la produzione dei salumi, ma vigliacco se trovo un cenno di assaggio di almeno alcuni di questi salumi, non ce n'erano molti ma proprio per questo almeno assaggiarli no? erano prelibati come per esempio il suino nero, oppure il capocollo Nero di Calabria passando dalla Ventricina del Vastese.

Il claim della fiera diceva"considera gli animali" si è molto insistito sul fatto che bisogna rispettarli e volergli bene; questo lo accetto, ma non bisogna esagerare ragazzi, gli animali, non tutti, vanno allevati per essere mangiati e meglio lo si fa e migliore sarà la carne che ne deriva, senza dimenticare che tutto questo ha un prezzo quattro o cinque volte più alto di quello convenzionale.


Per fortuna non si è parlato del petto di pollo fatto senza il pollo e della bistecca fatta senza una mucca, le mie mani odorano di buono e sono felice.


©2021 Luca Scainelli

bottom of page