Salgo in macchina e vado a prendere le materie prime
Quando decido di preparare una ricetta parto dal tipo di piatto che voglio preparare, faccio un po’ di ricerche tra i miei appunti sotto la voce cucina, guardo i taccuini suddivisi per pietanze: primi piatti, carne, pesce, contorni e scelgo la ricetta che mi dà più ispirazione in quel momento, dopodiché mi faccio la lista della spesa.
Salgo in macchina e vado a prendere le materie prime, cerco sempre di sceglierle tra le migliori, quindi per la frutta mi servo dal fruttivendolo di fiducia, per la carne e per la pasta la stessa cosa. In cucina ci vuole disciplina e ordine, come al militare, ma solo i miei coetanei sanno di cosa sto parlando, soprattutto i “fratelli di naia” che con me hanno fatto il Paracadutista alla caserma, circondata da pini marittimi, Vannucci in Via Dell’Ardenza, 133 sul lungo mare di Livorno, che già ai tempi i miei denari li spendevo al ristorante mentre la maggior parte se li fumava in vari modi.
Sono una specie di maniaco e quindi peso tutto anche il sale e comincio a preparare una ricetta semplice, saporita e di grande soddisfazione che potrà stupire i vostri invitati, inoltre ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.
DOSI PER 4 PERSONE
Un bicchiere di olio
Un cucchiaio di farina
Quanto basta di pepe
Quanto basta di sale
Due foglie di alloro
1mezza cipolla
2 spicchi di aglio
300 gr di patate
120 gr fagioli borlotti
1 kg di cozze
100 gr Pomodoro
500 gr Farina per Polenta (in questo caso quella di Clemente nella versione bianca che per me si abbina meglio al pesce)
PREPARAZIONE:
Per prima cosa metto l’alloro insieme ai fagioli in modo da fare insaporire poi lesso le patate con la buccia e le taglio a pezzetti. Lavo le cozze e le adagio In una casseruola per farle aprire sul fuoco dolcemente. Filtro l’acqua e metto da parte. Le sguscio e le conserve in un piatto. In un tegame preparo un soffritto con olio, cipolla e aglio tritato finemente e un cucchiaio di farina poi smorzo con l’acqua delle cozze e aggiungo il pomodoro. Butto le cozze i fagioli e le patate fino a raggiungere la densità preferita. Infine regolo di sale e di pepe. Nel frattempo ho preparato una polenta che ho fatto raffreddare, divisa in parallelepipedi, grigliata e inserita nella zuppa.
©2020 Luca Scainelli